Tsuna, only a very normal nobody
Tsuna effettivamente esultò quando capì che la risposta data era esatta. Certo, non si mise a ballare la danza della vittoria, ma il sorriso si accentuò appena, era finalmente riuscito a fare qualcosa.
«Ok, allora andiamo!» Disse, ma era sottinteso che lui l'avrebbe seguita come un cagnolino, dato che non aveva la più pallida idea di dove si trovasse il suddetto albergo. La distanza che ricoprirono poteva essere considerata abbastanza ridicola, eppure aldilà di quelle porte che davano sul secondo rione, c'era una sorpresa. Nè piccola, nè bella, nossignori, c'erano heartless, neri, minuti e con tanta voglia di far loro del male, ci poteva scommettere la testa su questo. Automaticamente allora l'anello reagì a quelle presenze ostili, divenendo così l'arma del nessuno, un paio di guanti dalle quali sprizzavano piccole fiamme, e nel mentre Tsuna si sentiva quasi cambiato. Nessuna paura, solo sangue freddo e certezza, mentre quelle strane fiamme ardevano sulla sua fronte. Che strane cose succedevano in presenza di quei mostri, pensò, per poi rivolgersi alle due ragazze con un sorriso sghembo.
«Allora andiamo.» Poteva fare conto sulla sua velocità a discreta potenza, dato che quelle fiamme non incidevano più di tanto ancora, visto che non possedeva alcuna magia. Con uno scatto andò quindi verso gli heartless a lui più vicini, mentre sferrava pugni e fendenti con il lato della mano destra, e sperando di vederli scomparire come dovrebbe essere.