Demyx; Il Notturno Melodico
Camminava lento, mantenendo un ritmo costante. Aveva preso l'abitudine di uscire presto per una passeggiata mattutina, ma dopo pochi giorni quel piccolo piacere si era trasformato in un obbligo, qualcosa di imposto e da fare senza piacere, quasi come le pulizie di casa. Cosa poteva definire piacevole o scocciatura, poi? Poteva ripetere a sè stesso di avercelo ancora, un cuore con cui poter provare gioia, rabbia, appagamento, sconforto, che se sei capace di ricordare sei anche capace di sentirle, quelle emozioni, quei sentimenti, poteva ripeterselo, ancora, ancora, ancora, come in una preghiera. Ma negli ultimi tempi aveva cominciato a crederci sempre meno, sapeva che la sua allegria ed il suo ottimismo erano solo finzione, uno squallido teatrino. Allora qual'era lo scopo della sua esistenza? Del suo essere presente in questa terra? Quando si era posto quella domanda la prima volta aveva cercato di scacciarla via subito, ma era tornata a roderlo come un tarlo, di nuovo, di nuovo.
Anche a quella storia dei cuori credeva poco. Confluiscono nei Kingdom Hearts, e poi? Rimanevano sospesi lì, nel cielo nero. Ultimamente, quando li vedeva dalla finestra aveva voglia di urlare. Perchè non sono dentro di me, qui, nel mio petto? Perchè non riesco ancora a sentire nulla? A cosa è servito tutto quello che ho fatto fin ora?
Alzò lo sguardo al cielo. La figura scura di un gabbiano si sovrappose a quella del sole, godendosi la sua libertà. Dov'era la sua? Quando non sarebbe stato più lo schiavo di una menzogna?
Sorrise, amaro. Non è nel tuo stile, caro mio...Da quand'è che sei così tragico?
Interruppe la sua marcia e il flusso di quei pensieri maligni alla vista di una ragazza dai capelli rossi, che fissava assorta il mare. Kairi, la principessina pura e graziosa, che metteva loro i bastoni tra le ruote qualora la sbadataggine del Notturno non avesse fatto il suo dovere. I buoni son sempre bravi a condannare, ma a dare delle soluzioni alternative non son capaci, pensando solo al loro bene. Dopo era la gente come lui ad essere definita cattiva, egoista.
Si diresse deciso verso di lei, lentamente, senza sapere neppure lui perchè. Ma quella domanda paragonata agli altri interrogativi che aveva non valeva nulla.